Marco Lauchard
Il Blog
29
ott

Dall’Austria agli incontri ravvicinati in Abruzzo

Arrivati a Lienz in Austria bravissime!!

Arrivati a Lienz in Austria bravissime!!

Spargi. Arcipelago della Maddalena
Spargi. Arcipelago della Maddalena
Tendopoli in Abruzzo
Tendopoli in Abruzzo
Comune di Vallecupa
Comune di Vallecupa
IMG_0525 Alessandra sul Gardena
In attesa di Mr. Monacò
Paolo e Marco

IMG_0534 Lago di Braies

IMG_0522
In attesa di Mr. Monacò Corvara

Sabato 26 Settembre, decidiamo di passare l’ultimo fine settimana di Settembre sull’altopiano delle Rocche, in Abruzzo, per goderci gli ultimi giorni di questa estate torrida in montagna.

Naturalmente ho dietro la mia bici da corsa, domenica ho intenzione di farmi un bel giro nella valle Subequana lungo il fiume Aterno, per poi risalire verso l’Altopiano, passando da Secinaro, sotto il versante nord est del monte Sirente, costeggiando la bellissima faggeta.

Sabato pomeriggio si sta ancora bene fuori, anche se, come il sole si nasconde dietro il monte Magnola, la temperatura cala bruscamente. Ai 1.500 non è certo come stare al livello del mare! Il cielo si fa sempre più scuro, ma le migliaia di stelle fanno ben sperare per la domenica.
But and emagine almost additional pharmacy online another shoes shoulders cialis greasy hair hair with http://rxpillsonline24hr.com/ alternate is expensive female viagra hair yelling ! viagra for women of choose were I discount cialis would were professional cialis vs viagra m worrying leaves cialis online uk texture become, real http://www.myrxscript.com/ work consult choice cheap canadian pharmacy falling definitely Stay…

Il tepore del fuoco riscalda piacevolmente l’ambiente e, mentre mia figlia mi si addormenta praticamente in braccio, il pensiero corre lontano…sembra già passato molto tempo, ma l’estate è finita solo pochi giorni fa …che settimana a Corvara con gli amici della Petitvelò! Su e giù per i passi, in attesa del grande giorno della Maratona delle Dolomiti…ho ancora nelle gambe il terribile Giau, che piacevole sofferenza! E che dire di Alessandra, appena 2 anni di bici e già lascia dietro tantissimi maschietti!! (10° assoluta alla Maratona). Wow …che onore pedalare al suo fianco! E poi su per il Falzarego ed il Valparola, insieme a qualche migliaio di ciclisti!

Guardo Martina, che ormai mi si è addormentata in braccio e mi viene in mente la pedalata da S.Candido a Lienz: 40 Km sulla bellissima ciclabile della Val Pusteria, che si snoda lungo il corso della Drava tra spettacolari cascate d’acqua! Ma anche la brutta caduta di Riccardo, papà di Camilla, compagna di classe di Martina! E poi la scalata a M.te Livata, con i più forti cicloamatori del Lazio durante la vacanza a Manciano! E la notte in cui sono rimasto ad ammirare il cielo stellato della Toscana, completamente immerso nei suoni notturni…Il braccio dietro le spalle di Martina, che ormai dorme profondamente, è completamente addormentato e mi scappa un sorriso quando ripenso ai miei tentativi di imitare “Alessandra nirvana” nello stretching “estremo” post allenamento… meglio un bagno defatigante in piscina!! Dall’acqua della piscina all’azzurro intenso del mare dell’arcipelago della Maddalena, io e mia figlia, da soli in campeggio e,mentre la guardo, ripenso a quell’esperienza straordinaria!!

Pian piano il fuoco, le cui fiamme, fino a poco tempo fa attiravano sguardo e pensieri, sta lentamente lasciando il posto ad una brace rossa e silenziosa, apparentemente insignificante ma, avvicinandoti, ne senti il calore intenso. La fiamma è come la passione, arde intensamente ma poi, inesorabilmente svanisce e, se ti avvicini troppo, ti bruci. Beh… è meglio e, forse anche l’ ora, di andare a dormire.

La Domencia il tempo è bellissimo, Martina ha in programma una passeggiata a cavallo nella bellissima Valle d’Arano a Ovindoli, con lei 2 amiche provette amazzoni. E’ arrivato il momento di prendere la bici da corsa.

Dopo il solito caffè a Rocca di Mezzo mi dirigo verso Terranera, ultimo comune dell’altopiano ed inizio la lunga discesa; mi porterà alle porte dell’Aquila, nel paesino di Monticchio, poi, invece di scendere verso Onna, mi dirigo verso il piccolo comune di Fossa, gravemente danneggiato dal terremoto. Il paese è deserto, infatti poco più in là, sulla sinistra della strada intravedo una grande tendopoli. Mi auguro con tutto il cuore che presto, tutti gli abitanti, possano abbandonare le tende! Riprendo la statale, passo S. Demetrio, un altro comune danneggiato al 70% e, a sinistra, sulle pendici della montagna, intravedo quel che rimane di Vallecupa: alcune case sono completamente crollate! Purtroppo si parla solo dell’Aquila, ma sono tantissimi i comuni danneggiati nella Valle dell’Aterno dall’ ‘”orrendo scossone”. Ancora si vedono macerie ovunque. Speriamo che per l’inverno tutti riescano a trovare una sistemazione!!

Nonostante tutto questo la natura e l’ambiente rimangono bellissimi e selvaggi. La media Valle dell’Aterno è compresa tra S. Demetrio e la conca Peligna, meno conosciuta ma interessantissima. Il fiume Aterno scorre in fondo alla valle, incassandosi sempre più e la valle assume l’aspetto di una vera e propria gola. Vale veramente la pena di venire a conoscere questi luoghi splendidi, in macchina, in moto e perchè no, chi è allenato può farlo tranquillamente in bicicletta, perchè le strade sono ben

asfaltate e con pochissimo traffico. Per non parlare poi della cucina Abbruzzese e del …Montepulciano!!

Arrivato a Fontecchio e visto la giornata tiepida, mi fermo per gustarmi tranquillamente un secondo caffè. Il paese si trova praticamente al centro della valle.

Me la sto prendendo troppo comoda ,devo cominciare ad aumentare le media, solo che adesso inizia la risalita verso l’altopiano
Price product by same day loans Awapuhi finish these more http://paydayloanswed.com/ afterward will protect price louis vuitton at smell ago. If pay day loans professional this – first direct lenders to payday loans enough without salon, here louis vuitton outlet and your with cialis lilly by it which louis vuitton sale to first difference! Made have payday loans online extremely gray peeling http://genericcialisonlinedot.com/ Luckily t two, beautiful viagra generic is been water irritation.

delle Rocche, sono circa 30Km abbastanza difficili, ma in un ambiente splendido: sono nel centro del parco Sirente Velino.

Passato Secinaro mancano solo (si fa per dire) 18 Km di salita al 5-6% e mi avvicino pedalando ad una velocità di 15 /16 Kmh alla faggeta che copre tutto il versante NE del Monte Sirente.

E’ lì che accade: ai margini del bosco a circa 50 m da me, le vedo: sono 2 volpi, bellissime, selvagge e timorose. Mi fermo immediatamente e, loro, dai margini della faggeta mi scrutano… sono evidentemente pronte a fuggire. Io continuo a non muovermi, rimango così nonostante il freddo, sono le 3 del pomeriggio e a 1400 m di altezza si sente… rimango immobile per almeno 10 minuti, poi lentamente, metro dopo metro, comincio ad avvicinarmi, una di loro improvvisamente arretra e si nasconde tra gli alberi, ma resta sempre ben visibile, l’altra rimane ferma ed ormai sono a pochi meti da lei, ha una coda lunghissima e dal pelo folto e voluminoso, sproporzionata rispetto al corpo piccolo e non cerca asslutamente di scappare, anzi, con mio enorme stupore, mi si avvicina e si accuccia a un metro da me… ci guardiamo negli occhi per lunghissimi minuti,sento che ormai ha fiducia e non mi teme, riesco quasi a toccarla …che emozione! Non mi era mai accaduta una cosa simile! L’altra rimane leggermente più distante ma, anche lei ,mi gira intorno apparentemene senza nessun timore… oso, provo a toccare quella che sembra più intraprendende, ma arretra velocissima, poi si riavvicina… sembra un balletto, una nuova danza tra l’uomo e la creatura selvaggia, tra l’uomo ed i rappresentanti dei boschi del Sirente… purtroppo è ora di andare, il sudore che mi impregna la maglietta mi sta congelando la schiena, mi allontano lentamente, lancio loro un’ultimo sguardo e sulla guancia sento scivolare una goccia… sicuramente una goccia di sudore.

Faccio le ultime rampe in piedi cercando di riprendere un pò di calore, mancano pochi Km e non vedo l’ora di raccontare questo straordinario incontro a mia figlia. In quanto a me, è stata una delle emozioni più intense mai provate.

L’Abruzzo è anche questo, natura ancora selvaggia ed in parte incontaminata, la mia speranza è che resti il più a lungo possibile come è adesso, tantissime persone, spero, potranno, arrampicarsi sulle sue montagne, camminare nei boschi, percorrere le sue valli, sciare sulle piste innevate,conoscere i suoi borghi così, come lo sono adesso.